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Perché si chiama Cala Brandinchi? Origine e storia della “Piccola Tahiti” di San Teodoro

Cala Brandinchi è una delle spiagge più famose della Sardegna e forse la più iconica del litorale di San Teodoro.
Ma da dove deriva il nome Brandinchi? L’origine è affascinante e affonda le radici nella storia antica del Mediterraneo.

Origine del nome Cala Brandinchi

Il toponimo “Brandinchi” identifica una delle spiagge più iconiche del litorale teodorino.
Il suo nome trae origine dalla frequentazione del luogo da parte di marinai provenienti da Brando, un piccolo paese situato nel Capo Corso (nel ditone della Corsica, per intenderci).

Questi uomini arrivavano via mare per motivi commerciali — spesso legati al contrabbando — e usavano questa cala come approdo sicuro. Il luogo divenne noto come “Li Brandinchi”, e proprio da qui si sarebbe diffuso anche il cognome Brandanu, oggi molto comune a San Teodoro.

L’approdo di Garibaldi nel 1867

Cala Brandinchi è anche nota agli storici perché da qui, nel 1867, partì Giuseppe Garibaldi alla volta di Piombino per il tentativo (infrantosi a Mentana) di liberare Roma. Un dettaglio che lega questo angolo di paradiso sardo a un momento cruciale del Risorgimento italiano.

Dal carbone ai giorni nostri

Nel corso del Novecento, la cala assunse un nuovo ruolo durante il periodo del taglio dei boschi del Monte Nieddu: fu uno dei principali punti di imbarco del carbone destinato alla penisola, assieme alla vicina Lu Impostu.

I reperti archeologici e il Mast.Museum

Oggi, parte della memoria storica di Cala Brandinchi è custodita nelle vetrine del Mast.Museum di San Teodoro, dove sono esposti i principali rinvenimenti archeologici recuperati proprio nei fondali della cala.

Testo scritto da Giuseppe Pisanu per Pescaturismo Tavolara– Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione anche parziale.

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